Rapporto Errori Modulazione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Rapporto Errori Modulazione,[1] solitamente indicato con la scritta MER (dall'inglese Modulation error ratio), è una misura che rappresenta il rapporto tra la potenza media di un segnale e la potenza media del rumore presente nel segnale.[2] Si tratta di un parametro che permette di quantificare in modo semplice le prestazioni di un dispositivo radio digitale (o TV digitale) che utilizza una modulazione digitale, come la QAM.

Il segnale inviato da un trasmettitore ideale o ricevuto da un ricevitore ideale avrebbe un diagramma di costellazione perfetto, e tutti i punti indicati in esso sarebbero nella posizione corretta. Tuttavia, nella pratica esistono vari fattori che rendono imperfetto questo segnale, come il rumore, il rumore di fase, la soppressione della portante, o le diverse distorsioni che possono insorgere.

Il MER di un trasmettitore può essere misurato grazie a delle apparecchiature apposite, che riescono a demodulare il segnale in modo simile a come farebbe un demodulatore radio reale.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Il MER, espresso in decibel, è uguale al logaritmo del rapporto tra il valore efficace della potenza complessiva del segnale ed il valore efficace della potenza dell'errore (in watt), il tutto moltiplicato per 10.

È anche possibile esprimere il MER in percentuale:

Il MER è strettamente legato al rapporto segnale/rumore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ROVER Instruments, MER vs CARRIER: Come funziona e a cosa serve la misura di MER vs CARRIER ?, su roverinstruments.com.
  2. ^ Walter Boschi, A scuola di digitale terrestre, su walterboschi.altervista.org, 12 maggio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Scienza e tecnica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di scienza e tecnica